9 dic 2017

Ospitalità, tolleranza, integrazione sono tutte fandonie, - ARDUINO ROSSI

La libertà  personale di pensiero e di critica sta al primo posto, poi abbiamo il rapporto sano con la ricchezza, ovvero ciò  che non serve per mantenerci non ci appartiene,  ma è  dei poveri, quindi deve andare a loro, non  come elemosina che genera parassitismo, ma come strumento che favorisce la loro indipendenza economica con il lavoro.

Invece i buonisti non mettono in discussione  i loro privilegi personali, spesso frutti di abusi, amicizie particolari e raccomandazioni, ma sono ospitali, nelle case popolari, che a loro non interessano, con la suddivisione dei benefici per i poveri, ovvero meno risorse per i poveri italiani, che magari hanno già  dato con le tasse in anni di lavoro.
Sono pure tolleranti con le arroganze contro le donne e i bambini, con l'assolutismo fascista e religioso degli ospiti,  che vengono giustificate come riti e tradizioni colturali ed etniche.
Sì, costoro favoriscono il caporalato e lo sfruttamento verso i più  poveri e ingrassano direttamente ed indirettamente con il degrado sociale.